Cinema Italiano Anni 50: Il cammino della speranza

25.02.2017

Perché i confini sono tracciati sulle carte; ma sulla terra come Dio la fece, per quanto si percorrano i mari, per quanto si cerchi e si frughi lungo il corso dei fiumi e sul crinale delle montagne, non ci sono confini.

Informazioni Base

Regia: Pietro Germi

Cast Principale: Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì 

Genere: Drammatico/Avventura

Durata: 1h 37 min 

Data di rilascio:  19 Novembre 1950 

Trama in breve:  La storia di un gruppo di minatori Sicialini, e  delle loro famiglie, che decidono di attraversare illegalmente il confine della Francia. 

Bianco e Nero. 


Why you should watch "Il cammino della speranza?"


  • In questo film non manca sicuramente l'azione, anzi i protagonisti sono sempre in continuo movimento, presenta quindi una trama apologetica , e  sono costretti a sopportare varie sfide, sia " climatiche" sia " sociali".
  • Lo sviluppo narrativo parte in modo drammatico, con diverse riprese soggettive, dei protagonisti del film. L'uso della soggettiva, è molto ambita da Germi, che infatti, prosegue spesso collegando un soggetto e l'altro tramite rapporti di sguardi.
  • Elemento fondamentale di questo film è la musica( di Carlo Rustichelli) , che svolge una  funzione empatica. Inoltre spesso viene adorapata musica in campo, che viene anche adoperata per descrivere scene subito successive.
  • Non c'è un protagonista, ci sono dei protagonisti. Tutto il gruppo dei minatori, e le loro famiglie sono il protagonista del film, nonostante poi la storia narri principalmente di Saro  Cammarata( Raf Vallone)  e  Barbara Spadaro ( Elena Varzi). Ma le inquadrature , mettono sempre in risalto tutti i presenti piuttosto che una singola persona, pertanto viene prediletto il campo totale. 
  • La tematica che tratta. I siciliani, visti come stranieri ovunque in italia, visti come " ruba lavoro". L'intera scena di Barbara che viene chiamata " crumira". Insomma se ci pensate, non è un po' quello che succede oggi giorno? Beh, non più con i siciliani, ma niente è cambiato.
  • La scenografia di questo film tra l'altro è anche di Federico Fellini, che forse alcuni di voi conosceranno per aver diretto La dolce vita. E insomma, la sua impronta si vede. 

Purtroppo non c'era un trailer del film. Quindi ho messo semplicemente i titoli di testa.  

© 2016 Vinicola De Biasi. Viale Marconi 10, 00156 Roma. Tutti i diritti riservati.
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia